La fisioterapia strumentale è la branca della medicina riabilitativa che utilizza a scopo terapeutico le energie fisiche.
L’impatto di queste energie sui tessuti genera una catena di reazioni biologiche che si traducono in specifici effetti terapeutici quali: analgesia, attivazione del metabolismo locale, decontratturazione o tonificazione muscolare.
Grazie alle sue proprietà, la fisioterapia strumentale può rientrare nella quasi totalità dei programmi fisioterapici e riabilitativi affiancando sinergicamente e in taluni casi selettivamente le altre metodiche manuali.
Fisioreabilita oltre avvalersi delle classiche terapie strumentali (Ultrasuoni, Tens, Ionoforesi, Correnti diadinamiche, Elettrostimolazione) dispone della più sofisticata terapia strumentale :il sistema Diater2 per la tecarterapia o Diatermia.
TECAR Terapia
TECAR: è acronimo di Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo.
L’effetto terapeutico è ottenuto da una corrente alternata ad alta frequenza che induce una biostimolazione dei tessuti biologici trattati per attivare i naturali processi riparativi e antinfiammatori.
Qualsiasi tipo di patologia osteoarticolare dei tessuti molli rallenta i vari processi biologici, provocando, una progressiva diminuzione del livello energetico cellulare.
Tecar ha come principio di base, quello di essere sempre integrata a tecniche di trattamento manuale.
Garantisce tempi di recupero ridotti, risultati immediati e stabili, perchè è basata sulla stimolazione e il rafforzamento dei processi riparativi dei tessuti.
La tecnica viene in soccorso, al fisioterapista, per la soluzione del dolore e delle sue cause.
La Tecarterapia trova indicazione in tutte le patologie:
- infiammatorie a carico dell’apparato muscolo-scheletrico
- reumatiche e reumatico-degenerative
- vascolari e flebolinfologiche
- trattamenti antalgici e mio-rilassanti
- trattamenti drenanti ed antiedemigeni
- stimolazione eutrofica
- tonificazione tessutale e medicina estetica
Controindicazioni
La terapia può avere effetti collaterali ed è pertanto sconsigliata nei casi di:
- portatori di impianti e stimolatori elettrici (pacemaker)
- pazienti con :
- mancanza di sensibilità della cute
- pelle non integra nella zona di applicazione
- metastasi e neoplasie
- ulcere emorragiche
- processi artrosici con evidenti capsuliti
- donne in gravidanza
- pazienti pediatrici se di peso inferiore a 15 kg